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sabato 29 marzo 2008

Il nostro 1° anno...


Salve amici lettori di Etnasprint... dopo una lunga assenza è nuovamente Il MOLLO a scrivervi.

L'occasione che mi ha spinto a questo mio , quanto mai spontaneo, ritorno alla stesura di un articolo (..chiedete a Chambers!), è di sicura rilevanza per tutti quelli che ci seguono con affetto e soprattutto per noi componenti dello sgangherato gruppo di pseudo atleti / buffoni / finiti / antichi..riuniti sotto il nome di Etnasprint.

Ebbene oggi il Nostro beneamato sito..blog o come schifio si chiama compie UN ANNO!!
Il numero di visite del sito è andato al di la delle mie personali aspettative, ma conoscendo Chambers e le manie di grandezza di cui soffre, so che non sarà soddisfatto del risultato ottenuto, e si inventerà ancora qualcosa per renderlo ancor più appetibile ( giochini!!!Chambers..VOGLIAMO PIù GIOCHINI!!!!!).

Tornando indietro con la memoria, questo, è stato certamente un anno difficile da dimenticare..e mai banale; trasferte assurde..cambi di staffetta allucinanti...vittorie...sconfitte...infortuni...ritorni..iniziative importanti e da ripetere ( CUSathlon )...gioie e amarezze...in una sola parola: ATLETICA a 360°..quella sana e genuina fatta da chi e mosso solo da una grandissima passione.

Detto ciò sono sicuro che quest anno ci riserverà altrettante esperienze da ricordare ,e poter condividere con chi ci vorrà , ANCORA, seguire.....da parte del MOLLO e tutto il resto del gruppo (che spero si allarghi!!)..un saluto a tutti..e alla prossima!!!!

CENTO DI QUESTI GIORNI ETNASPRiNT!!!!!

domenica 23 marzo 2008



ETNASPRINT AUGURA UNA FELICE PASQUA!

martedì 18 marzo 2008

Intervista a Pietro Paolo Mennea...

Girovagando un pò sulla rete mi sono imbattuto in un 'intervista nei confronti di un grandissimo dell'atletica italiana: Pietro Paolo Mennea....

Parla un pò della sua vita... delle Olimpiadi in generale e delle possibilità italiane in vista di questa grande manifestazione.


Pietro Mennea ha scritto pagine importanti dell`atletica italiana. Un`oro olimpico, nei 200 a Mosca nel 1980, sei medaglie agli Europei e soprattutto un record del mondo, sempre nei 200 (19"72) durato ben 17 anni.


Qual é stato il momento più bello della sua carriera?

’La medaglia d’oro alle Olimpiadi e il record del mondo su tutti. Una partecipazione alle Olimpiadi non la cambierei con nessuna somma di denaro. A giorni uscirà un libro che ho scritto sul primato del ’72, un record di un altro tempo, rimasto imbattuto per 17 anni. E’ possibile fare ancora grandi prestazioni agonistiche però bisogna convincersi che la strada maestra è quella del sacrificio, del lavoro, della dedizione, del grande impegno, di 5-6 ore al giorno di allenamento quasi tutti i giorni per 350 giorni all’anno. In questo modo è stato anche possibile raggiungere una longevità sportiva che non ha eguali al mondo. Sono stato sempre presente, non ho mai saltato un appuntamento importante, non mi sono mai strappato, cosa che per uno sprinter è un fatto singolare’ .

Cosa pensa di Michael Johnson, che le ha strappato quel record?

’Lo ha battuto è ed giusto che ci sia lui davanti a tutti in questa graduatoria mondiale. Devo rendere onore a Johnson per averlo battuto dopo 17 anni. A quel record avevano dato tre mesi di vita. Hanno messo anche degli incentivi per batterlo. Per i dodici record conquistati in carriera ho ricevuto la somma di 8 milioni di lire di premi. Quando ho battuto quei record a Città del Messico il mio allenatore era preoccupato perchè chi batteva un record ne diventava succube e non vinceva più. Era successo a diversi atleti. Noi però abbiamo seguitato a vincere e a scrivere belle pagine di atletica. Ho fatto dieci risultati intorno ai 20”10, tempo che anche oggi mi permetterebbe di vincere il 90% delle gare .

Su quel record sono state fatte anche delle illazioni…

’L’altura aiuta ma non basta. In quell’edizione dei Mondiali universitari ad esempio venne a gareggiare Marita Koch, primatista del mondo dei 400 e non fece nulla. Il mio allenatore Vittori dichiarò che lì potevo conseguire un 19”65 anche se il mio valore reale era vicino ai 19”50’ .

Pensa di aver ricevuto i giusti riconoscimenti per quanto conquistato in carriera?

’No, potevo raccogliere di più. Ho fatto cinque Olimpiadi, vincendo una medaglia d’oro e due bronzi. Ho vinto tutto quello che c’era da vincere a quei tempi in discipline come la velocità in cui non è facile e in cui c’era molta concorrenza. Ho cominciato a gareggiare con la generazione del 1978 dei Pablo Montes, Ramirez, per poi terminare con Carl Lewis` .

Chi e` stato il suo avversario numero uno?
’Valeri Borzov all’inizio, poi è arrivato Don Quarry ma in generale ce ne sono stati tanti’ .

Cosa le ha fatto dire basta?

’Mi sono ritirato per la prima volta dopo Mosca: ero stanco mentalmente più che fisicamente. Poi erano 15 anni che bevevo acqua naturale, non ce la facevo più. Poi sono tornato per cercare di dire ancora qualcosa’ .

Perchè l’atletica italiana non ci ha regalato un altro Mennea?
’Dopo la mia ultima finale olimpica l’Italia non è stata più in grado di portare un atleta in finale a un’Olimpiade. Lo sport italiano non è fatto di programmazione ma di individualità, ci sono strutture che non funzionano, i talenti ci sono ma quando si esprimono non restano impigliati nella rete, quindi si perdono’.

Cosa rappresentano le Olimpiadi in Cina?

’Per la Cina, dopo gli enormi sacrifici economici per aprirsi al mondo, la più grande vittoria che può conseguire è quella della credibilità. Se ci riesce avrà vinto la medaglia più importante. Boicottaggio? Non ci si riuscirebbe più oggi, io non gliele avrei date ma non per pregiudizio. Io avrei detto alla Cina: migliori in alcuni settori della vita sociale (diritti umani, principi democratici) poi non ti diamo un’Olimpiade ma dieci’ .

Quali sono le sue aspettative per l’Italia?

`Gli atleti azzurri sono attesi da un’atmosfera particolare, per molti sarà paese nuovo, l`impatto sarà diverso. Credo che Italia potrà sfruttare bene le sue individualita`' .

Tra queste c’e` Andrew Howe…

`Lo conosco, lui è uno dei più grandi talenti dello sport italiano in assoluto. E’ destinato a rappresentare nella sua disciplina sportiva il paese per tanti anni. Ha detto che si sta allenando come me e fa bene però deve cercare di allenarsi ancora di più perchè la competitività sarà sempre maggiore. Nel lungo può salire sempre sul podio, ma dipende soltanto da lui. Anche nella velocità può fare grandi cose’ .

Caso Pistorius, cosa ne pensa?

’Io sono favorevole. Ci si è posti il problema prima che si verificasse. Il tempo non l’ha ancora conseguito. Tu hai fermato il sogno di un giovane: adesso stai decidendo su un individuo che ha protesi non attive ma passive. Quando Pistorius accelera non lo fa come un normodotato. Pistorius dà una grande occasione per fissare dei paletti sulla questione. Bisogna dire che le protesi devono essere in un certo modo. La Federazione Mondiale insomma ha perso una possibilità’ .

Lei e` molto attivo nella lotta al doping. Da dove e` partita questa cosa?

’Quando vedi un atleta che fa un balzo e non scende più ti impressiona. Il doping non si potrà mai fermare, si può soltanto circoscrivere. C’è anche molta confusione anche nel rapporto tra Wada e Federazioni internazionali e nazionali. Ecco perchè io mi sono sempre battuto per avere norme ordinarie, che non escludono regolamenti sportivi e viceversa. Il doping c’è da sempre, non è un fenomeno attuale. Il caso di Ben Johnson nel 1988 e quello piu` recente di Marion Jones sono casi importanti’ .

domenica 16 marzo 2008

Gps contro il doping!



Il GPS contro il doping?

Si', secondo l'elite dell'atletica svedese.

Carolina Kluft e Stefan Holm, stelle dell'eptathlon e del salto in alto, pensano che il sistema di localizzazione satellitare possa contribuire a combattere l'uso di sostanze illecite nello sport. ''Siamo obbligati a fare tutto il possibile'', dice al quotidiano 'Dagbladet' la Klueft, favorevole addirittura all'inserimento di un chip sotto la pelle degli atleti, che in questo posto sarebbero sempre reperibili e individuabili. Senza arrivare a questi estremi, potrebbe bastare anche un ''chip nella borsa''. La proposta, secondo Holm, ''può sembrare drastica ma andrebbe presa in considerazione''. ''In questo modo -dice- non ci sarebbero sospetti immotivati''.

martedì 4 marzo 2008

Segni di ripresa...


Dopo il consiglio di un anonimo commentatore... ricomincio a scrivere qualcosa...
Il fatto è che il periodo esami è abbastanza pesante e c'è poco tempo a disposizione (per l'atletica scritta, non per quella esercitata).
Quindi farò un resoconto generale della situazione:
Valerio Campisi ( Chambers) (io), il Mollo (Gabriele Scollo) e Nacios (Salvo Santapaola) dopo l'imbarazzante lavoro di venerdì diciamo che ci siamo rimboccati le maniche portando a termine un lavoro molto simile (4x5x60m), rec 1' e 5' tra le serie.
La nota positiva è stata la rarissima congiunzione astrale che ha portato tre elementi di etnasprint ad allenarsi nello stesso momento. Una cosa del genere fino a poco tempo fa era considerata fantascienza! Le sensazioni sono molto buone, i tempi considerata la quantità delle prove sono stati decenti.

Ho visto finalmente il Mollo con le scarpe chiodate, ma sappiamo tutti che ancora non è completamente guarito.

Nacios dopo una serie di problemi non può ancora spingere al massimo ma la resistenza acquisita non è svanita per niente.

Per quanto riguarda me... dico semplicemente che sto ricominciando a correre... sono abbastanza tranquillo..aspetto che il duro lavoro dia i suoi frutti.
La strada è ancora lunga...ma siamo tutti qui a lottare.

Vitellina (Nino Battiato) ha tentato di allenarsi durante la settimana ma ogni volta viene travolto dai mille impegni lavorativi e risucchiato. La sua visione ormai assume dei connotati di natura divina... è invisibile...ci osserva! nessuno sa dove sia...per comunicare utilizza dei pizzini (stile Provenzano) che vengono recapitati da persone di fiducia ai destinatari..cioè noi poveri atleti!

Per quanto riguarda Tresor...la Prof. forse è riuscita nel miracolo di trasformare un massa di muscoli di bruno colore in un atleta...o per meglio dire in un' ostacolista...!La tecnica ovviamente va ancora perfezionata ma non c'è paragone rispetto allo stato iniziale indegno.
Bravo Tresor.

L'unico che ancora stenta ad inserirsi all'interno dei nostri etna-orari è Woodstock (Dario Sutera).
Nonostante stia dando il massimo per essere presente è ancora influenzato dai turni lavorativi. Comunque non molla mai e vuoi o nn vuoi è sempre presente...persino su Msn dove invia virus a casaccio!:) Lassamu stari va! (Lasciamo stare va).

Questo fine settimana ricordo l'evento clou della stagione:
Campionati Mondiali di Valencia.
A presto.