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mercoledì 27 febbraio 2008

Maurice Green smette..

Questo sembra l'anno dei ritiri importanti....

Prima Kajsa Berqvist, poi Anna Guevara e ora....MAURICE GREEN!
Un post su questo grandissimo campione lo dovevamo fare per forza....

L'ex olimpionico e detentore del record mondiale sui 100 metri per piú di tre anni (con il tempo di 9"79) lo ha annunciato a Pechino, sede dei prossimi Giochi. La decisione di mettere fine alla sua carriera, ha spiegato il 33 enne sprinter americano, è giunta dopo che un infortunio al polpaccio lo ha bloccato nel corso degli allenamenti, circa 2 mesi fa. 'Sento di non avere piú in me la forza per riemergere ogni volta dagli infortuni - ha affermato Greene - e questo finisce per buttarti giú mentalmente, fino a creare uno stato di depressione'.


Nome: Maurice Greene

Nascita: 23-07-1974, Kansas City, USA.

Altezza: 1,75

Peso: 76 kg

Coach: John Smith


Palmares:
medaglia d'oro olimpica a Sidney 2000 nei 100 m e staffetta 4x100, tre volte campione del mondo ('97, '99, 2001) nei 100 m, campione del mondo nei 200 m ('99) e nella stafetta 4 x 100 ('99).


P.B.
100m : 9"79

60m :6"39

200m :19"86


I RECORD

Il 16 giugno 1999 sulla pista di Atene Greene ha stabilito il record mondiale dei 100 m con il tempo di 9"79, migliorando di ben 5 centesimi il record precedente di Donovan Bailey. Dall'introduzione del cronometraggio elettronico nel 1968, nessuno sprinter era mai riuscito a realizzare un miglioramento così cospicuo del record nella distanza regina dell'atletica.
Maurice Greene detiene tutt'ora il record mondiale indoor dei 50 metri (in coabitazione con Donovan Bailey) e dei 60metri.

Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da infortuni ed infelici tentativi di rientro ad alto livello, ma Greene non era più la pantera che ipnotizzava l'arrivo fin dai blocchi di partenza.

Come si fa a parlare negativamente di questo straordinario atleta?

Impossibile!

Green è stato sicuramente il miglior centometrista al mondo dal 1997 al 2004. Molti sono i concorrenti che, in ogni competizione, cercavano di batterlo ma, al momento decisivo la spunta sempre lui. Green è perfetto sia dal punto di vista tecnico che da quello mentale. Fortissimo ai blocchi di partenza, si dimostra imbattibile anche in velocità di punta.


Una macchina fatta apposta per andare forte!

domenica 24 febbraio 2008

Campionati Italiani assoluti, Genova 2008


Due giornate da incorniciare per la Sicilia....
Nella prima giornata strepitoso titolo italiano per il CATANESE Ferdinando Iucolano (Marrey) che con 7.83m batte la tostissima concorrenza (basta pensare Andrew Howe)!
Come da pronostico... eccezionale vittoria nei 400m piani da parte di Claudio Licciardello che dopo la batteria corsa in scioltezza in 47"53 chiude eguagliando il suo personale fissato a 46"57!
Ottimo 3°posto nei 110h per il nostro ex compagno di squadra Sergio Castronovo nella finale vinta da Emanuele Abate.
Nella seconda giornata vittoria per la palermitana Vincenzina Calì che con il tempo di 7"34 vince la finale dei 60m donne sfiorando il limite per i mondiali.

Tra le prestazioni più rilevanti segnaliamo la seconda piazza di Matteo Galvan nei 400m che si migliora fino a un ottimo 47"10.
Bene nei 400m donne la marchigiana Daniela Reina, scesa a 53"75 nell’occasione più importante della stagione.
Un buon Fabrizio Donato nel triplo (17.06m), sesta prestazione mondiale 2008.
Un altro buon risultato proveniente dai salti è giunto nell’alto ad opera di Filippo Campioli, unico capace di salire oltre quota 2.26m.
La tanto attesa finale dei 60m maschili ha regalato ben poco dal punto di vista cronometrico. Erano infatti assenti, per ragioni diverse, i tre migliori della stagione (Simone Collio, Fabio Cerutti e Kaba Fantoni). La maglia tricolore è andata a Giovanni Tomasicchio con il tempo di 6"73, il più lesto a partire e a tuffarsi sulle fotocellule, secondo ad un centesimo Jacques Riparelli e a seguire Marco Torrieri (6"78).

LA PAGELLA ETNASPRINT:

Ferdinando Iucolano: 9
Claudio Licciardello: 9
Andrew Howe: 4,5
Sergio Castronovo: 8
Bragagna: 3
Monetti: n.d.
Tomasicchio: 7,5
Quello ke si è stramazzato a terra urlando come un pazzo subito dopo l'arrivo dei 60h (era un crampetto): 3-

- RISULTATI COMPLETI -

domenica 17 febbraio 2008

Isinbayeva vola a 4.95m..


La campionessa olimpica russa Yelena Isinbayeva ha migliorato il suo record mondiale indoor di salto con l'asta, segnando 4.95 m. E' accaduto al meeting di Donetsk organizzato dall'ex campione della specialità Sergei Bubka. Isinbayeva ha battuto il suo precedente primato (4.93m), che aveva realizzato un anno fa proprio in occasione della stessa competizione.

Si tratta del 21° record della sua straordinaria carriera, quest ultimo ottenuto addirittura al debutto stagionale!

CSKA Arena: Grande Licciardello

L’Italia maschile chiude al terzo posto in questa edizione di Coppa Europa indoor.
Tra tutte le gare spicca in assoluto la prestazione del nostro concittadino Claudio Licciardello.
Dopo aver assistito personalmente ad un allenamento del nostro amico Claudio, nello specifico un 300m (nn mi pronuncio sul tempo, immaginatelo), noi di etnasprint eravamo già preparati psicologicamente ad una sua grande prestazione in Coppa Europa.


Impegnato nella seconda delle due serie in programma, Claudio ha chiuso con l'eccellente tempo di 46"57 passando il primo giro in 21"87! Arriva secondo a soli due centesimi dallo svedese Wissman che ,ricordiamo, l'anno scorso all'aperto si è migliorato fino a 44"56.

Da segnalare anche la prestazione del giovanissimo russo Dyldin (46"60).


Volete sapere cosa vuol dire correre i 400m in 46"57?

Allora....

1) prima di tutto nuovo personale indoor..

2) minimo di ammissione ai Mondiali di Valencia (fissato in 47"00)..

3) settima prestazione mondiale 2008..

4) ottava prestazione italiana di sempre..

e come se non bastasse:

5) miglior prestazione italiana Promesse, che scavalca il 46"59 di Stefano Malinverni, ottenuto a Vienna circa 29 anni fa.


Nella stagione passata ha dovuto fare i conti con gli infortuni rinunciando ai mondiali di Osaka, ma quest'anno, già alla sua prima uscita stagionale dimostra di essere tornato su altissimi livelli e di essere pronto a riprendere da dove aveva lasciato...

Ci aspettiamo una grande Olimpiade.

sabato 16 febbraio 2008

La Pubalgia

Termini e cause La Pubalgia è un dolore al pube che interessa tutto l’inguine e può essere causato, generalmente, da tendinite, problemi muscolari e sofferenza dell’osso. Ma può anche nascere da altre patologie addominali che non sono di pertinenza ortopedica. A soffrire di questa malattia sono gli atleti che sollecitano gli arti inferiori in maniera intensa e ripetitiva. La causa più frequente, in questi sportivi, è la “sindrome retto-adduttoria”: un’infiammazione dei muscoli e tendini che si inseriscono all’osso del pube, più frequentemente i muscoli adduttori che si trovano sul lato interno della coscia e il retto dell’addome. I sintomi solitamente viene interessato un solo lato, ma può anche capitare l’infiammazione di tutta la regione pubica. Il dolore parte dall’osso del pube e arriva alla parte interna della coscia. Può essere improvviso e tanto doloroso da impedire l’attività sportiva, ma anche il semplice camminare, oppure meno intenso ma persistente. In ogni caso l’attività acuisce i sintomi mentre il riposo li attenua. La parte dolente è facilmente individuabile anche con l’auto palpazione, perché muscoli e tendini interessati sono molto superficiali e quindi sotto pelle. In genere il dolore si acutizza facendo gli addominali o quando si contraggono i muscoli interni della coscia contro resistenza.
Gli esami da fare:
è consigliabile eseguire una radiografia del bacino, da cui si può rilevare una pubalgia cronica che può aver dato luogo allo sviluppo di calcificazioni nel punto di maggiore infiammazione, cioè dove i corti tendini si inseriscono sull’osso del pube. L’esame ecografico è indicato quando la pubalgia è recente e mostra i tendini infiammati ispessiti e alterati. Possono eseguirsi anche Tac e risonanza magnetica, ma in casi in cui la diagnosi è ancora incerta.
Diagnosi:
In certi casi il medico può trovare che il dolore non è di origine muscolo-tendineo, ma osseo, dovuto alla sofferenza dell’articolazione dell’anca che si confonde con la sindrome retto-adduttoria, perché il dolore viene riferito all’inguine. A volte, specie negli adolescenti, possono verificarsi fratture da stress dell’osso del pube: sono lesioni dell’osso generate a causa delle ripetute sollecitazioni che lo sport genera sullo scheletro. All’inizio il dolore è leggero, ma se la frattura si completa compromette anche la normale deambulazione. Quando si escludono le cause di dolore ortopedico possono emergere altri disturbi quali ernie inguinali, problemi addominali e ginecologici o disturbi urinari, che andranno valutati con attenzione.
Terapie:
il RIPOSO è la cura più efficace. Se la causa è una infiammazione recente dei tendini, la sindrome retto-adduttoria regredisce in modo spontaneo assumendo poche compresse di antinfiammatori e sospendendo le attività fisiche. Più difficile il trattamento dei casi cronicizzati, cioè quando il dolore è stato ignorato e si è continuato ad allenarsi: il riposo, gli antidolorifici e le terapie servono a poco. Infatti il dolore sembra attenuarsi, ma si scatena alla ripresa dell’attività. In questi casi bisogna ricorrere all’operazione. Accanto alla classica “pulizia” del tendine con il bisturi, oggi esiste anche un nuovo trattamento mininvasivo con l’uso di radiofrequenze: attraverso una piccola incisione cutanea si praticano dei microfori nel tessuto malato. In questo modo si avviano i processi di riparazione e guarigione dei tessuti del tendine eliminando la pubalgia.

Pistorius ricorre al Tas..

Qualche giorno fa il 21enne atleta sudafricano ha presentato ricorso al Tas. Pistorius che da mesi combatte per un posto tra i normodotati alle Olimpiadi di Pechino non si è fermato nemmeno davanti alla decisione presa il mese scorso dalla Federazione Internazionale di atletica che aveva dichiarato il velocista non idoneo sulla base di test svolti presso l'Istiuto di biomeccanica e ortopedia di Colonia.


Queste le sue parole davanti al Tribunale arbitrale dello Sport di Losanna:
''Ho presentato ricorso non solo per me ma per tutti gli atleti disabili. Meritiamo di gareggiare ai livelli più alti se il nostro corpo ce lo consente''.

Non resta che attendere....

domenica 10 febbraio 2008

Kallur...è record!


La svedese Susanna Kallur, domenica 10 Febbraio 2008 durante il meeting di Karlsruhe (Germania), abbassa dopo 18 anni il record del mondo femminile dei 60m hs con il fantastico tempo di 7"68. La Kallur migliora il precedente record di 1cent spodestando la russa Ludmila Engquist.

sabato 9 febbraio 2008

Collio strepitoso!

Era nell'aria già da tempo e questa sera a Valencia durante il meeting internazionale IAFF, Simone Collio ha eguagliato il record italiano indoor dei 60 metri, correndo la distanza in 6"55. Esattamente lo stesso tempo realizzato da Pierfrancesco Pavoni quasi 18 anni fa!
Nella stessa pista sulla quale si correranno i prossimi Mondiali (dal 7 al 9 Marzo) lo sprinter delle Fiamme Gialle piazza un esordio eccezionale giungendo secondo alle spalle del nigeriano Fasuba (6"51).
Collio era stato strepitoso già in batteria, imponendosi con un ottimo 6"59. Poi, in finale, la soddisfazione di aver agguantato Pierfrancesco Pavoni, uno dei migliori sprinter dell'atletica
italiana. Un tempo importante che rappresenta la terza prestazione mondiale dell'anno. Ora sono due gli sprinter italiani pronti a partire per Valencia, il terzo posto è ancora vacante...


- FINALE 60m -

domenica 3 febbraio 2008

Ancona a tutta

Ieri al Palaindoor di Ancona si è conclusa la sfida Italia-Finlandia, la classifica finale decreta vincente la nostra nazionale.
Gli azzurri hanno ben figurato rispettando le aspettative!

Tra le gare più attese c'era sicuramente quella del salto in lungo dove un grandissimo Marrey
(Ferdinando Iucolano) sfiora il suo PB, per lui un ottimo 7.86m.
Nonostante il notevole risultato si vede radicato al secondo posto dietro ad uno scatenato Fabrizio Donato in versione LONG JUMP (7"95m)!
Nei prossimi meeting o direttamente agli italiani si riproporrà sicuramente la sfida...e Marrey è uno tosto!

Nei 400m buona la prova di Mimmo Rao che si riconferma su certi livelli (48"04) vincendo la sfida interna con Marco Moraglio (48"25)!
Al femminile i 400 metri si chiudono con il successo a sorpresa di Marta Milani (54"31), più decisa nel primo dei due giri di gara rispetto alla favorita Daniela Reina (54"34).

Per quanto riguarda la velocità...esordio straordinaro per Fabio Cerutti (6"62), tempo con il quale si pone tra i favoriti per la conquista del titolo italiano.

Nello sprint femminile segnaliamo i tempi di Vincenzina Calì (7"46) e di Daniela Graglia (7"45).

Notevole infine la prestazione di Micol Cattaneo negli ostacoli : 8"05 (seconda prestazione di sempre in Italia e settima prestazione mondiale dell'anno).


- RISULTATI COMPLETI -