mercoledì 11 aprile 2007

Tommie Smith



Tommie Smith (Lemoore, California, 5 giugno 1944) è un ex-atleta statunitense, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Città del Messico nel 1968 e primo uomo al mondo ad aver corso i 200 m in meno di 20 secondi.



Tommie Smith iniziò ad imporsi nel 1967 vincendo il titolo universitario sulle 220 yard (201,17 m) e quindi il campionato americano AAU sulla stessa distanza. Si confermò campione AAU sui 200 m l'anno seguente, guadagnandosi la selezione per la squadra olimpica e stabilendo con 20" netti il nuovo record mondiale. In precedenza, Smith aveva fatto registrare altri due primati mondiali: correndo l'inconsueta distanza delle 220 yard in linea retta aveva fatto fermare i cronometri sul tempo di 19"5; inoltre, in una delle sue rare prestazioni sui 400 m, aveva battuto il futuro campione olimpico Lee Evans, stabilendo il nuovo record mondiale con il tempo di 44"5.
Nel 1968 vinse la medaglia d'oro sui 200 m nella finale olimpica di Città del Messico con il tempo di 19"83, primo uomo al mondo a scendere sotto il limite di 20", precedendo l'australiano Peter Norman e il connazionale John Carlos. Durante la cerimonia di premiazione, Smith e Carlos diedero vita a quella che probabilmente è ricordata come la più famosa protesta della storia dei Giochi Olimpici: salirono sul podio scalzi e ascoltarono il loro inno nazionale chinando il capo e sollevando un pugno con un guanto nero, a sostegno del movimento denominato Olympic Project for Human Rights (Progetto Olimpico per i Diritti Umani).
Il gesto destò grande scalpore. Molti, a cominciare da Avery Brundage, a quei tempi presidente del CIO lo considerarono fuori luogo ritenendo che la politica dovesse rimanere estranea ai Giochi olimpici. Molti lo deprecarono, ritenendo che avrebbe messo in cattiva luce l'intera rappresentativa statunitense e recato danno alla nazione americana. Altri, invece, espressero solidarietà ai due atleti, encomiando il loro coraggio.
Per decisione dello stesso Brundage, Smith e Carlos furono sospesi dalla squadra americana con effetto immediato ed espulsi dal Villaggio olimpico. Tornati in patria, i due atleti subirono altre ritorsioni, fino a ricevere addirittura minacce di morte.
Smith proseguì la sua carriera agonistica nel Football americano, giocando per tre stagioni con i Cincinnati Bengals.

I riconoscimenti e i record:
Durante la sua carriera, Tommie Smith è stato primatista del mondo sui 200 m, sui 400 m e sulle 220 yard. Il suo record di 19"83 nei 200 m ha resistito fino al 1979, quando fu battuto, sempre a Città del Messico, dall'italiano Pietro Mennea.
Nel 1978 è stato iscritto alla National Track and Field Hall of Fame. Nel 1999 ha ricevuto il premio "Sportsman of the Millennium".
Nel 2005, nel campus della San Jose State University, è stata eretta una statua raffigurante Smith e Carlos durante la famosa cerimonia di premiazione olimpica.

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