lunedì 14 luglio 2008

Al Grand Prix di Atene....



Usain Bolt non smette di stupire: il 21enne velocista giamaicano, dopo aver stabilito il nuovo record mondiale sui 100 metri lo scorso 31 maggio a New York (9"72), entra anche nella lista dei migliori specialisti di sempre sui 200. Al Grand Prix di Atene, infatti, Bolt ha corso il mezzo giro di pista in 19"67, facendo segnare il quinto tempo della storia.
Questo fantastico crono rappresenta anche il nuovo record giamaicano (che già gli apparteneva con 19"75) e la miglior prestazione della storia per un atleta non-statunitense. Davanti a Bolt, infatti, rimangono Wallace Spearmon (19"65 nel 2006), Xavier Carter (19"63 nel 2006), Tyson Gay (19"62 nel 2007) e il leggendario Michael Johnson (con il suo 19"32 di Atlanta '96).
Usain Bolt si candida quindi per una medaglia olimpica pesante nei 200 metri, anche e soprattutto perché il grande rivale Tyson Gay ha fallito la qualificazione per Pechino in questa specialità a seguito dell'infortunio occorsogli durante i trials di Eugene.

Non solo Bolt, però, nel Grand Prix ateniese:

il cubano Dayron Robles, infatti, conferma il buono stato di forma sui 110 ostacoli fermando i cronometri sul 13"05, 3 centesimi meglio del tempo fatto segnare venerdì al Golden Gala di Roma.

Il bahamense Derrick Atkins, invece, non va oltre un modesto 10"10 sui 100 metri (gara cui Bolt non ha preso parte).
Stefan Holm mette a segno la miglior prestazione dell'anno nel salto in alto: lo svedese sale fino a 2.37 e manda un messaggio importante a tutti i potenziali rivali olimpici.

Lo statunitense Brad Walker, invece, sfiora il record nazionale nel salto con l'asta: il 27enne del South Dakota supera al secondo tentativo il 5.90, ma poi fallisce l'appuntamento a 6.06 nella gara in cui l'azzurro Gibilisco non va oltre un modesto 5.55 (peraltro superato all'ultima possibilità).
Il greco Louis Tsatoumas si fa notare con un ottimo 8.44m nel lungo, mentre il portoghese Nelson Evora conferma di essere uno dei migliori specialisti del triplo saltando 17.23m.
Nelle gare femminili, infine, Veronica Campbell-Brown si impone nei 100 in 10"92, mentre Sanya Richards vince la gara dei 400 in 49"86, comunque lontana dagli standard di un tempo.
Record italiano assoluto firmato da Elena Romagnolo, che corre i 3000 siepi in 9'31"19, migliorando di sei secondi la prestazione record precedente stabilita dalla stessa Romagnolo il 2 giugno a Neerpelt, in Belgio. Nella gara di Atene la Romagnolo si è piazzata al settimo posto, sulla scia della keniana Eunice Jepkorir, vincitrice in 9'26"56.

10 commenti:

preoccupante cmq il video di Usain...

http://www.dorabaltea.it/viacolvento/2008/risultati/Gara028.htm
se guardate bene c'è ancora la Ottey che a 48 anni fa 11"57......sti c....

Con la vespa forse...:)
Non pensavo ancora riuscisse a correre....
incredibile!
Ottey intramontabile...

sarà una nuova frontiera del doping.....CATETERE/booom!!

la ottey è un'Atleta con la A maiuscola!

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

Convocazioni scandalose nella 4x100.....che schifo....

Si gnustell ho appena letto sul sito noivelocisti....
ma sn pazzi?
Stanno davvero esagerando.
Ma cn quale faccia si portano certi elementi alle Olimpiadi?
Dovrebbero partire gli atleti più forti...parlano solo i tempi..